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Roland Barthes
lunedì 4 febbraio 2008
The original One: Venice by night
4 commenti:
Anonimo
ha detto...
Questa foto mi ricorda tanto una sera, di parecchi anni fa, che ero in giro da solo per Venezia, e non c'era tanta gente per strada se non sui percorso più turistici (era un giorno in mezzo alla settimana, di novembre). E a forza di girare, sempre con la macchina fotografica, mi sono reso conto che ... stavo veramente girando in tondo, mi ero un po' perso. :)
mi è molto piaciuta questa serie su Venezia e per una strana coincidenza, io ho recentemente scritto dei miei tinerari per musei. Sicuramente venezia sta vivenddo un periodo non facile: è come snaturalizzata dalla su vera essenza e sta diventando sempre più una sorta di villaggione turistico. però ci sono ancora degli angoli, delle matine fredde bagnate di una pioggerellina fitta, o delle sere che ammantano le calli di un'aura senza temo...ecco, secondo me li puoi ritrovare la vera essenza di Venezia.
Ciao Veronica, davvero complimenti per queste foto notturno/nebbiose a Venezia. Anche se denigri l'originalità della mia città, secondo me è innegabile che certi scorci non si trovino tanto facilmente in giro... Comunque brava, continua così (che sembra un commento da esperto, ma in realtà è un giudizio da profano). Un abbraccio. Matteo
Ciao Matteo!!! Son contenta che ogni tanto passi per di qua. Io non denigro la tua città, penso solamente sia difficile apprezzarla appieno, per me che ci vivo così vicino. Non l'apprezzo sicuramente quanto un turista. Per emozionarmi e decidermi a fare una foto, devo ritrovarmi in queste stupende atmosfere nebbiose, oppure di notte, quando forse di turisti ce ne sono meno e Venezia svela la sua stupenda e semplice unicità.
Un forte abbraccio anche a te e grazie del commento, Vero
4 commenti:
Questa foto mi ricorda tanto una sera, di parecchi anni fa, che ero in giro da solo per Venezia, e non c'era tanta gente per strada se non sui percorso più turistici (era un giorno in mezzo alla settimana, di novembre). E a forza di girare, sempre con la macchina fotografica, mi sono reso conto che ... stavo veramente girando in tondo, mi ero un po' perso. :)
mi è molto piaciuta questa serie su Venezia e per una strana coincidenza, io ho recentemente scritto dei miei tinerari per musei. Sicuramente venezia sta vivenddo un periodo non facile: è come snaturalizzata dalla su vera essenza e sta diventando sempre più una sorta di villaggione turistico. però ci sono ancora degli angoli, delle matine fredde bagnate di una pioggerellina fitta, o delle sere che ammantano le calli di un'aura senza temo...ecco, secondo me li puoi ritrovare la vera essenza di Venezia.
Ciao Veronica, davvero complimenti per queste foto notturno/nebbiose a Venezia. Anche se denigri l'originalità della mia città, secondo me è innegabile che certi scorci non si trovino tanto facilmente in giro... Comunque brava, continua così (che sembra un commento da esperto, ma in realtà è un giudizio da profano).
Un abbraccio.
Matteo
Ciao Matteo!!!
Son contenta che ogni tanto passi per di qua. Io non denigro la tua città, penso solamente sia difficile apprezzarla appieno, per me che ci vivo così vicino. Non l'apprezzo sicuramente quanto un turista. Per emozionarmi e decidermi a fare una foto, devo ritrovarmi in queste stupende atmosfere nebbiose, oppure di notte, quando forse di turisti ce ne sono meno e Venezia svela la sua stupenda e semplice unicità.
Un forte abbraccio anche a te e grazie del commento, Vero
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